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Quinta Edizione del Premio Mazzella Per una Drammaturgia Giovane
martedì 06 novembre 2007
Al Teatro Quirino di Roma, sono state premiate le scuole di I e II grado, che hanno partecipato al premio
Michele Mazzella. Un concorso per la stesura di testi teatrali e alcuni premi Speciali tra cui quello per
il miglior giovane interprete promosso dall'IMAIE.
di Carlotta Degl'Innocenti
La manifestazione, organizzata dall'Associazione Culturale Teatro Giovane e l'Ente Teatrale Italiano (ETI)
in collaborazione con la Regione Lazio, la Provincia e il Comune di Roma, è stata patrocinata dalla
Siae. La giuria del premio, con Mariano Rigillo, Anna Mazzamauro, Virginio Gazzolo, Alessandro Gassman,
Romeo De Baggis, Max Tortora, Giuseppe Ferrazza, Francesca Mazzero, Aldo Miranda, presieduta da Guido
Mazzella, ha consegnato i premi con la Targa del Presidente della Repubblica.
Oltre 96 scuole da tutta Italia hanno inviato i loro lavori e i loro testi scritti.
Migliaia di ragazzi coinvolti da quell'universo che puù essere considerato lo specchio della vita:
Il teatro.
La sala del Quirino era gremita di giovani, che alla vista di Anna Mazzamauro e Max Tortora non hanno
resistito a dargli l'assalto per ricavare un autografo o una splendida fotografia da riportare a casa.
La serata all'insegna del Teatro inizia bene. Erano presenti il presidente della Siae, dell'Eti Giuseppe
Ferrazza, dell'Istituto per la Tutela dei Diritti degli Artisti interpreti e esecutori (Imaie) e
l'Assessore alle Politiche culturali della Provincia di Roma Vincenzo Maria Vita.
Grande assente della serata ed è stato un peccato, l'Assessore alle politiche giovanili del comune
di Roma Ivano Ferrari.
Alla premiazione delle scuole di secondo grado, i testi vincitori sono stati accompagnati dalle letture
di alcuni brani, dell'opera premiata, da parte dei grandi attori della giuria.
Il vincitore assoluto della serara è stato l'Istituto tecnico Othoca di Oristano, che ha ricevuto
il 1° premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane, con la Targa del Presidente della Repubblica e
il saluto del Presidente Napolitano. L'opera "Kertos. morti, santi e furfanti" è stata presentata da
Max Tortora. Il giudizio è stato "Un apologo grottesco, degno del migliore Durrenmmatt, con in più
l'uso efficace della lingua sarda che offre spunti comici irresistibili."
Il testo narra della prossima inaugurazione, da parte delle autorità cittadine, di un nuovo cimitero.
"Il sindaco ha già mobilitato il prefetto e le istituzioni regionali per il taglio del nastro,
ma in paese non muore più nessuno. Neppure la vecchia maestra centenaria se la sente di abbandonare
questo mondo. La situazione ristagna, ma ecco all'improvviso qualcuno si decide a morire, ma il morto non è
propriamente come lo vorrebbero le autorità religiose e civiche. E' un senzadio e soprattutto i
parenti ed amici reclamano a gran forza l'accompagnamento dell'internazionale ai funerali."
Un testo particolarissimo che ha portato gli studenti sardi al Primo Premio e i quali non hanno resistito
ad improvvisare alcuni canti tradizionali sardi all'interno e al di fuori del teatro alla fine della serata.
Il Premio Michele Mazzella per una Drammaturgia Giovane è una splendida iniziativa che, oltre a
promuovere il teatro cercando di scoprire nuovi talenti e soprattutto di rinnovare il teatro,
come dichiara Guido Mazzella, è un testimonianza e una voce per la libertà d'espressione
delle nuove generazioni.
Nell'ambito del Malborghetto Roma Festival, insieme a spettacoli importanti, viene rappresentato ogni
anno il testo vincente della edizione del Premio Michele Mazzella che sarà messo in scena da un
regista e dagli attori della Accademia Nazionale d'arte drammatica, con i costumi e le scene ideate da
giovani diplomanti all'Accademia di Belle Arti di Roma.
Carlotta Degl'Innocenti
- link al sito del giornale on-line "Fondazione Italiani"